giovedì 26 agosto 2010

Ugo Morelli, Mente e bellezza. Arte, creatività, innovazione, Umberto Allemandi & C., Torino 2010. Postfazione di Vittorio Gallese.

Ognuno di noi cerca la propria via per esprimere se stesso. Questo ci contraddistingue e ci rende umani: la nostra capacità di creare e di crearci, tra vincoli e possibilità. Proprio la creatività, l’arte e l’innovazione sono al centro del libro Mente e Bellezza. Arte, creatività, innovazione, pubblicato da Umberto Allemandi & C., Torino 2010. Creiamo non solo opere d’arte, ma anche regole e trasgressioni; creiamo quando progettiamo un attrezzo, un’istituzione o un artefatto, un testo scritto o una tecnologia per scriverlo. Siamo i creatori della nostra cultura e del senso e significato che diamo ad ogni cosa. Abbiamo creato anche la parola poiesis per indicare sia la nostra capacità di creare che di fare, qualsiasi cosa, dalla guerra alla poesia. Quando il mondo risuona in noi in modo da ispirarci una particolare esperienza di elevazione o perché generiamo qualcosa direttamente o di fronte a qualcosa che altri generano, ma anche perché siamo presi e catturati da un paesaggio, da un tramonto, da una persona o da un fiore, ci troviamo nello spazio della meraviglia, dell’oltre, del non ancora. Quello spazio è l’esperienza estetica. È lì che scopriamo che siamo fatti in modo da non coincidere mai con noi stessi e di tendere oltre, di rinviare continuamente a ciò che ancora non c’è. In quel continuo rinviare ci individuiamo e diveniamo noi stessi. E sempre in quel gioco tra realtà e immaginazione sperimentiamo il valore generativo della bellezza. Sia quando riguarda un’opera, una persona o una situazione, sia quando riguarda il nostro mondo interno e l’espressione e la realizzazione di noi stessi. Creatività ed esperienza estetica intervengono nella nostra vita ed emergono nelle relazioni con gli altri: possono essere più o meno riconosciute nelle situazioni lavorative e nella vita quotidiana. Tutto dipende da quanto spazio c’è per la libertà d’immaginazione e innovazione nelle relazioni interne ai luoghi dell’educazione, del lavoro e della vita. Uno degli scopi del libro, accanto alla sua funzione di studio dei processi creativi e dell’esperienza estetica, è proprio evidenziare le potenzialità creative e la loro pratica nella nostra esperienza, stabilendo una connessione stretta tra arte, creatività e innovazione. Il testo evidenzia le condizioni in base alle quali è possibile riconoscere uno spazio più ampio ed efficace alla creatività nella nostra esperienza e come il senso del possibile che ne deriva può favorire l’espressione dell’immaginazione e dell’innovazione nella nostra vita.

www.ugomorelli.eu

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